Se cercavi una VPN con port forwarding che sia facile da configurare sul tuo client di torrent , questa video prova di Private Internet Access è quello che aspettavi.
Se hai letto la mia recente recensione di Private Internet Access avrai già focalizzato i punti di forza di questa VPN con port forwarding gestibile lato client , dove è possibile , a seconda del server dove ci colleghiamo , recuperare una porta dal server VPN e impostarla sul tuo client di torrent.
In questa video prova vedremo come funziona Private Internet Access , le sue opzioni principali e siccome appunto è una delle VPN no logs più usate per i torrent , come configurare utorrent con private internet access e come usare il proxy socks 5 di private internet access per navigare o per il torrent.
Contenuti dell'articolo
Private Internet Access e uTorrent
Dal minuto 4:30 del filmato (prima parlo delle varie opzioni che non serve che spiego di nuovo dato che le ho illustrate nella recensione) mostro il funzionamento di Private Internet Access con uTorrent.
uTorrent senza port forwarding con la VPN
Il bello di questa VPN è che è torrent friendly. In pratica anche senza dover fare il port forwarding è probabile che non abbiate problemi a far funzionare tramite la VPN i vari client di torrent , questo perchè lato server VPN il traffico di questo tipo circola senza problemi.
Il traffico internet sarà criptato per cui il provider non saprà che state scaricando dei torrent e per tanto non ci saranno blocchi o filtri che rallentano la connessione da parte del provider.
VPN con port forwarding impostando la porta sul client bittorrent
Se avete download lenti , pochi seed e poca precedenza nel download perchè non condividete potrete fare port forwarding con questa VPN.
Per farlo dovrete collegarvi a un server VPN con port forward abilitata (tipo Germania o Romania o altri).
Per capire se un server fa port forwarding è semplice , una volta collegati al server in basso a destra apparirà l’indirizzo IP acquisito E la porta sulla quale è possibile fare il passaggio dati (come la foto sopra).
Vi segnate quella porta , andate in uTorrent o altro client di torrent , impostate la porta e il gioco è fatto.
Nel caso di uTorrent ricordatevi di rimuovere il flag da randomize port , come da foto sopra.
Utilizzare il proxy di Private Internet Access in un client di Torrent
Se non ti interessa criptare il traffico , la nazione dove sei non ti da particolari problemi a livello di provider e per tanto puoi anche non criptare il traffico dati , una opzione è impostare il server di proxy di PIA (incluso nella membership con la VPN) per scaricare file con il torrent.
Cosi facendo il computer continuerà a fare le sue operatività con l’indirizzo IP assegnato normalmente dal vostero provider e il client di torrent (tipo uTorrent) scaricherà file utilizzando un indirizzo IP di uscita non vostro , bensi quello appunto del proxy di PIA che vi renderà anonimi all’esterno (solo per il client di Torrent dove impostate il proxy). Sfrutterete il 100% della vostra connessione.
Ricordatevi che appunto il traffico non è criptato in questo caso.
Per impostare il proxy su uTorrent (come da foto sopra) si fa nel seguente modo :
- Selezionate proxy server socks 5
- server : proxy-nl.privateinternetaccess.com
- Porta: 1080
- Username e password non sono quelle dell’account di PIA ma quelle che generate nell’area personale (per il proxy appunto)
- Flaggate tutte le opzioni
Streaming Veloce
Nonostante sia una delle più scelte come VPN per port forwarding per i torrent è anche funzionante per sbloccare contenuti video come netflix . Peccato attualmente non ha un server italiano e per tanto non è possibile utilizzare Private Internet Access per vedere sky-go dall’estero.
Conclusioni
La VPN di Private Internet Access è un ottima VPN con port forwarding , soprattutto per chi cerca un modo per rimuovere i filtri p2p dei provider e non ha esigenze di avere un server italiano. Ha un proxy socks 5 incluso con la VPN , 5 multi login , no logs. Di contro appunto ha un interfaccia poco amichevole, non ha un client iOS (ovviamente la configurazione manuale è possibile) e appunto non ha un server per l’Italia.
Private Internet Access