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Tutto sulla profilazione: cos’è e come viene attuata.
Cos’è la profilazione? E’, per caso, sinonimo di dossieraggio? Nel corso di questo articolo risponderemo a queste e a tante altre domande che sempre più utenti iniziano a porsi.
Da un lato, lo sviluppo del rete ha ci portato numerosi vantaggi. Dall’altro, purtroppo, ciò rende la nostra privacy sempre più esposta.
Insomma, una vera e propria arma a doppio taglio di cui vanno presi in considerazione sia i pro, che i contro.
Ogni qualvolta ci connettiamo alla rete lasciamo tutta una serie di tracce che gli addetti ai lavori sanno bene come seguire.
Anche se all’insaputa di molti, stiamo comunicando a terzi tutta una serie di dati sensibili già nel momento in cui apriamo il browser
Figuriamoci quando navighiamo ed effettuiamo una serie di operazione online. Per non parlare in quelle volte in cui, per utilizzare un servizio web, siamo costretti ad accettare determinate condizioni contrattuali unilaterali.
La profilazione ai tempi dei social.
Cos’è la profilazione ai tempi dei social? Probabilmente l’affare del secolo.
Ovviamente non per gli utenti, ma per i gestori dei siti più visitati e i loro partner commerciali. Il motivo?
Beh, i dati degli utenti valgono decisamente più dell’oro. Insomma, nell’ambito della vendita, l’unico modo per concludere un affare è quello di conoscere i bisogni del cliente. Ciò al fine di potergli fornire il prodotto o servizio di cui ha bisogno.
Prima dell’avvento della rete, il tutto dipendeva dall’abilità “investigativa” del venditore, il quale doveva essere in grado di capire al meglio chi aveva davanti.
Oggi, invece, sono gli stessi utenti a comunicare i loro bisogni, necessità e altre peculiartità, molto spesso in modo del tutto inconsapevole.
Detto questo, hai mai notato che quando visiti un sito web le varie pubblicità che ti vengono proposte sembrano rispecchiare i tuoi gusti?
Cos’è il dossieraggio?
Prima di addentrarci ulteriormente nella profilazione, spostiamo il nostro focus sul dossieraggio. Cosa si intende davvero con questo termine?
Questo neologismo indica un’insieme di azioni finalizzate ad entrare in possesso di informazioni riservate relative a una determinata persona o gruppo.
Infatti, la parola francese “dossier” non significa altro che “raccoglitore”. Prima dell’avvento del digitale, queste informazioni venivano, per l’appunto, inserite all’interno dei classici raccoglitori di cartoncino.
Oggi, ciò risulterebbe alquanto obsoleto, dal momento che i dossier sono tutti digitali proprio perché la maggior parte delle informazioni sensibili viene reperita attraverso la rete.
Come abbiamo già accennato poc’anzi, Internet è come se fosse una vera e propria piazza in cui mettiamo in mostra noi stessi.
Basti pensare, ad esempio, ai social, ovvero dei luoghi virtuali che permettono agli estranei di sapere molte cose su di noi.
Ecco perché bisogna sempre riflettere due volte prima di pubblicare qualcosa.
La sottile differenza tra profilazione e dossieraggio.
Dopo aver visto cos’è la profilazione e cos’è il dossieraggio, la domanda sorge quasi spontanea: sono la stessa cosa?
Sul piano oggettivo praticamente sì, ma non su quello soggettivo. In altri termini, la profilazione viene effettuata per motivi commerciali e quindi strettamente limitata da alcuni “paletti” normativi.
Il dossieraggio, invece, viene condotto per fini criminali.
Insomma, i dossier colmi di informazioni riservate non vengono utilizzati per vendere qualcosa a qualcuno ma, bensì, per ricattarlo.
Sebbene molto spesso sia un’attività condotta da criminali di professione, in alcuni casi il dossieraggio viene attuato anche da apparati governativi per fini economico-politici, specialmente nei confronti di quei soggetti considerati “scomodi” al sistema.
Nonostante ciò, come vedremo più avanti, anche le così dette “persone comuni” possono diventare un bersaglio di questa pratica.
Cos’è la profilazione sul piano legale?
Cos’è la profilazione sul piano legale? Il “General Data Protection Regulation” o “Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati”, abbreviato con il noto acronimo “GDPR”, la definisce come:
“qualsiasi forma di trattamento automatizzato di dati personali consistente nell’utilizzo di tali dati personali per valutare determinati aspetti personali relativi a una persona fisica, in particolare per analizzare o prevedere aspetti riguardanti il rendimento professionale, la situazione economica, la salute, le preferenze personali, gli interessi, l’affidabilità, il comportamento, l’ubicazione o gli spostamenti di detta persona fisica”.
Sempre a proposito di profilazione, il GDPR specifica che :
“è opportuno verificare se le persone fisiche sono tracciate su internet, compreso l’eventuale ricorso successivo a tecniche di trattamento dei dati personali che consistono nella profilazione della persona fisica, in particolare per adottare decisioni che la riguardano o analizzarne o prevederne le preferenze, i comportamenti e le posizioni personali”.
Il dossieraggio è illegale.
Al contrario della profilazione che è normata sotto il profilo giuridico, il dossieraggio è considerato illegale, in quanto finalizzato a compiere azioni di tipo estorsivo. Come già anticipato, le vittime di questo fenomeno sono personalità politiche oppure soggetti appartenenti a determinati gruppi o movimenti.
Tuttavia, nessuno può definirsi immune.
Ad esempio, capita sempre più spesso che alcuni hacker raccolgano determinate informazioni sensibili riguardanti una persona. Queste possono essere uno scambio di messaggi “clandestini” con l’amante, piuttosto che il tracciamento di transazioni bancarie “in nero”.
Dopodiché, questi hacker chiedono il pagamento di un riscatto, in cambio del loro “silenzio”.
Insomma, oggigiorno nessuno può dirsi al sicuro dalle insidie della rete ed è diritto e dovere di ognuno di noi tutelare la nostra privacy a 360°.
Nei paragrafi finali daremo alcuni semplici consigli alla portata di chiunque, anche di coloro che si ritengono poco pratici di informatica.
Come limitare dossieraggio e profilazione: alcuni consigli pratici.
Prima di vedere come limitare il dossieraggio e la profilazione da parte di terzi, dobbiamo fare una precisazione. I nostri dati che diffondiamo online si dividono un 2 categorie:
- quelli diffusi consapevolmente.
- Quelli diffusi a nostra insaputa.
Per quanto riguarda i primi, la cosa più sensata da fare è quella di riflettere bene ogni qualvolta decidiamo di pubblicare delle foto o altre informazioni sensibili.
Analogamente, è meglio evitare tutti quei siti poco affidabili che richiedono dati personali per completare una qualsivoglia registrazione.
Inoltre, puoi sempre avvalerti del GDPR per revocare l’autorizzazione al trattamento, nel caso tu cambiassi idea.
Invece, uno dei dati più sensibili che diffondiamo involontariamente è il nostro indirizzo IP.
E’ un codice numerico che ci viene assegnato dal provider di rete ed è in grado di identificare il nostro punto fisico di accesso alla rete, così come rivela quali sono le navigazioni che effettuiamo online.
Cos’è sono profilazione e dossieraggio: conclusioni finali.
Concludiamo questo articolo su cos’è la profilazione e cos’è il dossieraggio spiegando come nascondere il proprio indirizzo IP.
Esistono diversi modi per farlo, tuttavia il più semplice ed efficace consiste nell’utilizzare delle VPN.
E’ l’acronimo di “Virtual Private Network”, ossia una “rete virtuale privata”. Grazie a questi software ti viene assegnato un indirizzo IP fittizio, il cheti rende un vero e proprio utente anonimo.
Grazie ad un complesso sistema di crittografia nessuno potrà risalire alla tua identità, nemmeno il provider.
Se vuoi saperne di più, clicca qui per leggere il nostro articolo di approfondimento che ti farà comprendere anche tutti gli altri vantaggi che derivano dall’utilizzo delle VPN.
Detto questo, terminiamo dicendo che siamo sempre noi a fare la differenza, anche in relazione alla tutela dei propri dati sensibili. Infatti, basta usare un minimo di buon senso in accoppiata con alcune semplici nozioni di informatica.